giovedì 17 settembre 2009

L'"amica" Hildegarda" e il giorno delle Stimmate di Francesco




Scoprii Hildegarde con una cassetta acquistata a Londra quando abitavo là, c'era una parete intera di cassette del suo gregoriano femminile nel grande negozio Tower Record a Piccadilly di memoria Beatlessiana...ma chi era sta tipa?! Comprai libri e me ne innamorai, in Italia non si trovava niente allora, in Inghilterra sì...i mistici qui facevano paura...poi, anche qui immagino per grande richiesta di un pubblico sempre più interessato a un rapporto diretto, personale e non mediato con Dio hanno comminciato a pubblicare le sue visioni, i libri di cucina, di medicina...di tutto...perchè sta donna dell'anno mille o giù di lì era un genio...del cuore e il cuore informava la testa...andate a cercarvi cose sue è un mondo affascinante...come avrei voluto averla conosciuta!!!
Qui riporto un breve scritto su di lei:
Certi vescovi tedeschi non la sopportano. Ildegarda, decima figlia dei nobili Vermessheim, con la voce e con gli scritti s’immischia in problemi come la riforma della Chiesa e la moralità del clero. E poi ne discute pure con maestri di teologia. Ma sono cose da monaca? La sua risposta è sì. Sono cose da donna e da monaca. Nel monastero di Disinbodenberg i suoi l’hanno portata all’età di 8 anni, come scolara. Poi è rimasta lì, prendendo i voti con la guida della grande badessa Jutta di Spanheim; e nel 1136 l’hanno chiamata a succederle. Dal suo primo monastero ha poi diretto la fondazione di altri due nell’Assia-Palatinato; quello di Bingen (dove lei si trasferisce nel 1147) e quello vicino di Eibingen, fondato nel 1165.Questa è l’Ildegarda organizzatrice. Poi viene l’Ildegarda ispirata, la mistica, quella di tutte le sorprese. Ha visioni, riceve messaggi e li diffonde con gli scritti. Dopo le prime esperienze mistiche, ne ha scritto a Bernardo di Chiaravalle, e non poteva trovare miglior consigliere. Bernardo non s’inalbera, come quei vescovi tedeschi, di fronte a una donna che discorre del cielo e della terra. Anzi, la capisce e le fa coraggio, aiutandola pure a non perdere la testa: le vicende soprannaturali non dispensano dal realismo e dall’umiltà. ldegarda diffonde racconti delle sue visioni; e, in forma di visione, tratta argomenti di teologia, di dogmatica e di morale, aiutata da una piccola “redazione”. Esaltando le “opere di Dio”, include tra esse le piante, i frutti, le erbe: e la sua lode si traduce in un piccolo trattato di botanica.Ma soprattutto Ildegarda insegna a esprimere l’amore a Dio attraverso il canto. Con ogni probabilità è la prima donna musicista della storia cristiana. Suoi i versi, sua la melodia, prime esecutrici le monache di Bingen; poi quelle di Eibingen, e di tanti altri monasteri benedettini. Ma non stiamo raccontando qui una storia antica: la musica di Ildegarda, dopo novecento anni, si fa nuovamente sentire ai tempi nostri, ripresa e divulgata dall’industria discografica.``Ildegarda vive e lavora fino alla sua età più tarda, sognando una Chiesa formata tutta di "corpi brillanti di purezza e anime di fuoco", come le sono apparsi in una visione; e liberata dall’inquinamento di altri cristiani che le sono pure apparsi: "corpi ripugnanti e anime infette". Tra i grandi artefici di purificazione nel mondo cristiano, bisogna mettere in primo piano anche questa donna appassionata. Dopo la morte si era avviato un processo di canonizzazione, che però è stato interrotto. Ma il culto è continuato. Ancora nel 1921 è nata in Germania la congregazione delle Suore di Santa Ildegarda.
E poi oggi è l'anniversario delle Stimmate di Francesco (bello per chi è alla Verna per iniziare il cammino oggi!)
...niente da dire se non che fu per la Quaresima di San Michele che lui si era inventato che Dio...fu per sempre con Lui...insomma due grandi campioni dell'umanità riuniti in un solo giorno, due esseri della nuova umanità che si sta attendendo...due creature andate oltre...due maestri...e li amo tutti e due!!! Non so voi?!

2 commenti:

Oscar Mario Marzo ha detto...

Ciao Angela! Ogni tanto guardo con piacere il tuo blog...
Per favore potresti chiedere ai 2 pellegrini Olandesi che percorso hanno fatto per arrivare in Italia? Se hanno usato una guida ecc... Oppure dimmi come posso mettermi in contatto con loro.
Hai la mia e-mail vero?
Colgo l'occasione per augurarti "Buon Anno!!!"... sì, stasera è il capodanno ebraico
Fraternamente
Oscar

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

carissimo, mi dispiace ma non ho il loro email e non so come poterli contattare...qui le persone passano ma, a meno che non mi abbiano chesto la credenziale, io non ho i loro dati...mi spiace ciao e buon anno a te!