mercoledì 14 aprile 2010

la proprietà è un furto e un'illusione

...a casa per riposarmi un pò...sta mattina il mio enorme cespuglio di rose un pò incolte era carico di bocci e una, bellissima rosa intenso era fiorita, l'ho guardata e le ho sorriso come lei sorrideva a me...al pomeriggio il cognato della mia padrona di casa senza dirmi niente l'ha potato tutto, ora ci sono pochi rami...ero furiosa e lui mi ha detto: "E' casa mia, l'ho piantato io e ne faccio quello che voglio" non ci vive, non lo vede mai, non dava fastidio a nessuno...è la bieca proprietà, quel dio denaro che ti fa credere di possedere e, quindi, di avere diritto di vita o di morte sulle cose....solo la morte è vera, di là non si porta nulla...
esiste una proprietà sana ed è quella dell'amore, io possiedo solo ciò che amo, è mio, lo amo, resterà per sempre con me....come quelle rose che non fioriranno e quel povero albero di Giuda che ha "potato" l'anno scorso e che ora sta morendo...
sto leggendo un bellissimo libro che mette a confronto San Francesco e Simone Wail...sotto titolo "anarchici o mistici?" verissimo!! Anarchici e mistici perchè tutti e due amano, non hanno bisogno né di regole né di strutture, è l'amore la regola!
Povero mondo, che senso ha un'umanità che ha perso il rispetto per la vita, qualsiasi vita?!
Ora ho proprio voglia di partire...ma guarderò le rose come faccio dall'anno scorso gli alberi di Giuda, con nostalgia per quella bellezza di cui sono stata deprivata dalla brutalità ignorante senza ragione, così, perchè si ha tempo per non amare niente e si violenta la bellezza...come un giorno in montagna...passavo tutti i giorni da un sentiero con la mia macchina fotografica, c'era un Giglio di San Giovanni che aspettavo che sbocciasse completamente...poi non l'ho visto più...una turista lo aveva tagliato...così perchè credeva di amare la natura...stava lì sul tavolo del rifugio mezzo appassito...gliel'ho detto, le ho detto che era mio e di tutti coloro che lo avrebbero ammirato e lei ce lo aveva rubato...passai per scema, io la cameriera che si permetteva di dire cose simili alla cliente...il sentierò non fu più lo stesso e lei non fece in tempo a portarlo a casa perchè era già morto...PERCHE' ?

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