sabato 1 maggio 2010

quanto tempo che non vi scrivo!





che poi sono solo qualche tappa ma già tanto è successo in questi giorno per cui riprendo dal 29 aprile tentatndo anche di mettere qualche foto...ora ci provo...via! No le foto no si caricano...mah comunque nel lungo post mai spedito vi scrivevo...sono a Carovilli, sta notte non dormivo come durante il Cammino di Santiago, mi addormento come un ciocco alle 22 e alle 3...sveglia e così mi sono messa a leggere un libro sulla storia del paese...povera gente, schiavi dei baroni di Pescocostanzo...(mmm le belle case di là mi piacciono già un pò meno, sono state fatte con il sangue di questa gente che ha iniziato ad avere un pò di libertà dal feudalesimo puro solo nel 1800 quando Gioachino Murat ha reso il loro insdiamento libero da tasse, Ateleta questo vuole dire in greco...Siamo partite con un sole sfolgorante e il paesaggio era dolcissimo....oggi abbiamo cammianto su un tratto di Tratturo...non immaginatevi un sentiero, il tratturo misura 111,60 m. e qui un mare di pecore e mucche da tempo immemorabile e fino a gli anno '50 hanno transitato...emozionante, un pò come sul cammino di Santiago che per me resta un cammino delle genti, un'emozione legata a chi lo ha percorso per secoli. Abbiamo incontrato lì gli operai di un consorzio di 7 comuni che lo liberavano dalle sterpaglie, bello incontrare gente orgogliosa della propria terra! Uno di loro diceva: "Non abbiamo nulla da invidiare alla Toscana e all'Umbria..." ed è vero con l'aggiunta che questi sono paesaggi amplissimi e molto meno popolati veramente uno spettacolo della natura. Allora il cammino che passerà di qui aiuterà questo sano "Orgoglio locale" questo ritrovare nella terra e nelle proprie tradizioni le vere radici. La sera ci ha accolto un grazioso B&B organizzato come una roulotte piccolo ma con tutto dentro. Il proprietario Avio e un signore che conoscemmo due mesi f, Salvatore ci hanno dato tutte le dritte per il giorno dopo...altri 2 angeli del cammino e poi l'incotro con Maria Assunta...una delle ultime donne di qui a fare la transumanza, quante storie! Quanto lavoro per le donne che preparavano il bivacco! veramente questo è un cammino ricco, non per tutti, meno addomesticato di quello di Francesco dove le mie descrizioni saranno importantissime ma sarà di base anche la capacità di vedere, di scoprire da sè ....ora scriverò un'altro post per distaccare i giorni
ps quello nell'urna è Santo stefano del Lupo un santo locale benedettino eremita che ha tratti di Francesco

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