venerdì 23 luglio 2010

la donna nel tempo...

...macchina rotta, sta mattina ho aspettato che Alessia mi venisse a prendere e nel frescolino del primo mattino fra i miei fiori ho inziato a leggere un libro che ho trovato in una bancarella dell'usato: "La donna al tempo delle cattedrali" Di Régine Pernoud bel libro che studia la posizione della donna nella storia. L'autrice parla di una ciclicità di considerazione della donna, se non di parità, con un apice dal X al XIII secolo per poi ritornare ad una decadenza con un nuovo apice, se Dio vuole, nel 1900....e la cosa continua. Nella sua analisi parte dal tempo dei Romani e dall'avvento del Cristianesimo, parla di come Gesù affranca le donne...Lui!....non posso, ovviamente, trascrivere il libro ma, sta mattina, l'ultimo paragrafo che ho letto parla di: Fabiola, discepola di San Girolamo, un'aristocratica romana che: "Colpita dalla vista della quantità di pellegrini che vengono a Roma e si trovano senza mezzi, fonda per essi una "Casa dei malati" nosokomion. In atri termini Fabiola fonda il primo ospedale...un pò più tardi, darà nuovamente prova d'inventiva creando ad Ostia, porto di sbarco dei pellegrini, il primo centro di raccolta e assistenza (un ostello!) il xenodochion..."
Insomma....e scusate se mi ripeto, al tempo dei primi cristiani una donna fondava il primo ostello e ora...si chiude l'unico ostello per pellegrini di Assisi...fondato da una donna.
...ieri è arrivata qui una coppia dalla Francia, camminano affidati alla provvidenza da Lourdes dove abitano e vanno, sempre così, a Roma e poi a Monte Sant'Angelo e poi si imbarcano e cammineranno fino a Gerusalemme. Lui è malato...non so cosa abbia ma gira con medicine che devono stare al fresco e la moglie gli fa tutti i giorni punture...hanno saputo da un pellegrino francese della Perfetta Letizia e....è parso un sogno per loro trovare questo ostello...dormono qui anche sta notte...saranno per terra perchè l'ostello è stra pieno....che sarà di gente così quando questo ostello non ci sarà più?!? Come può Assisi reggere la vergogna della mancanza di un luogo di accoglienza per i pellegrini?!? Come può la città di Francesco obbligare i pellegrini come loro a bussare di porta in porta sentendosi rifiutati?!? Perchè troppe storie so di porte chiuse qui! Vi basti quella del seminarista che accolsi a casa mia 5 anni fa....li aveva fatti tutti i conventi con la sua talare nera e il volto nero da francese delle Antille...le clarisse francesi me lo portarono a casa, era già sera....MA NON VI SEMBRA UNA VERGOGNA?!? UNO SCANDALO?!? LO SAREBBE OVUNQUE...QUI E' INTOLLERABILE e Francesco si rivolta nella tomba...ne sono sicura...ma questa è la stessa città in cui il sindaco ha scacciato i poveri...però i soldi sul POVERELLO li fanno tutti...o no?!? ...mi ripeto?...mi ripeterò fino allo sfinimento...e se sapeste come vorrei essere la persona dolce che sono...ed invece devo battagliare per l'ovvietà, per la cosa più semplicemente, più umanamente, cristianamente e francescanamente ovvia che è L'ACCOGLIENZA....che non è solo un letto o un piatto pieno....è di più....è un abbraccio....mannaggia come vorrei fare solo questo senza dover fare battaglie che mi sfiancano!!!!

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