giovedì 23 dicembre 2010

i miei speciali vicini!



Volevo mettere questo post con una foto della tavola imbandita per una mini merenda a casa mia di ieri pomeriggio ma...per qualche ragione le foto non partono e allora rimando ad un altro momento le immagini.
Io vivo in una ex casa colonica sulla collinetta ai piedi della Basilica di Francesco, posto magnifico che amo molto, ma la cosa bella è che in questa casa con la grande aia ci vivono altre due famiglie speciali. Al primo piano Lucia e Ferdinando con due bei bambini: Francesco e Lorenzo e l'anziana mamma di Ferdinando, Silvia...non sono di qui, sono venuti ad abitare ad Assisi...come me...come tanti altri attratti dal luogo che è come una calamita...ma non è il luogo che in sè è solo uno dei bei tanti paesi o cittadine delle colline della Bella Italia, per una ragione o per l'altra noi vivamo qui perchè Francesco ci ha chiamato qui e andiamo scoprendo il perchè!...Lucia è psicologa, tanto dolce, insieme a Ferdinando e tanti altri genitori stanno cercando di metter su una scuola che segua gli insegnamenti di Rudolf Steiner per i loro figli, forse a Perugia...bello no?! Così, a volte, l'aia si riempie di bambini e anni fa c'è stata una festa dei lanternini memorabile e come tanti nanetti tutti questi bimbi hanno fatto una sorta di processione al buio su e giù per la collina!...Poi Lucia, che non è più una ragazzina anche se di aspetto lo sembra e con cui si parlava di sintomi della menopausa...ha scoperto che, invece, era rimasta incinta! E così è arrivato Lorenzo che ha voluto a tutti i costi con una gravidanza a letto e all'ospedale e che ora zampetta bello e felice, grande e grosso con la sua mammetta che fa fatica a trasportarlo dal gran che cresce robusto! Voleva proprio nascere, ha scelto i suoi bei genitori e un fratellone che gli ha dato il nome ed ora e qua per vivere la sua vita...ce là fatta! Ferdinando è dolce come lei, gentile e simpatico e mi sopporta con i miei gatti in perenne lotta con i suoi cani a cui, i gatti, (che benedizione!) Danno da mangiare quando vado via...Silvia ripete sempre le stesse cose e a volte è un pò...pesa ma è una cara persona pure lei...questo al primo piano. Poi al secondo sono arrivati da poco Jack ed Hellen due cinesi-americani, cinesi di aspetto e americani di nascita e cultura con tre bellissimi bambini: Jemes, Mathew e ...Subasio...sì si chiama proprio così...è nato qui e si chiama come la montagna ma viene chiamato Suby e che è bellissimo con i suoi occhi lunghi e la frangia nera..Jack aveva una carriera promettente in America, avvocato laureato a Barcley ha poi deciso che...quella non era vita ed è partito con moglie e primo figlio e, dopo vari giri, è approdato ad Assisi dove sta cercando di mettere su una cosa molto speciale per i bambini, una specie di museo interattivo che museo non è per bambini...complicato spiegarlo ma in america esiste dappertutto...ieri, seduto nella mia cucina fra presepe e pannettoni, mi diceva: "Non è un caso che sono qui, non è a caso che tu voglia mettere su la Ruah...io non sono battezzato, non sono cristiano...ma sono qui...c'è una ragione...! Dobbiamo fare cose insieme..." E allora questa casa ha un senso, è una casa di Dio-Incidenze, multi etnica, multi religiosa, multi tutto...avvolta dalla Ruah e dagli angeli che vanno e vengono su e giù per la collina come sentii potentemente quando Alberto, il vicino che viveva prima nella casa al primo piano, morì...la casa era circondata...io non li vedevo, non li sentivo come riescono chi li canalizza....ma li sentivo lo stesso...il mio cuore vedeva immagini dorate, una moltitudine che circondava la casa...o io ho una gran bella fantasia o era proprio così...fate voi, io non lo so ma è quello che ricordo....beh io sono felice per questo luogo, per questi vicini, per questa atmosfera di Bellezza...tutti noi aspettiamo di capire la ragione di questa bella vicinanza e torniamo a casa contenti...spero anche loro...perchè è bello vivere con accanto persone vive che fanno quel che possono per rendere il mondo migliore di come lo hanno trovato...ci proviamo...è tutto quello che possiamo fare...ci riusciremo? Chissà...ma almeno ci proviamo!

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