giovedì 2 dicembre 2010

in attesa dell'albero...

questi sono i giorni in cui mi vengono di più in mente le mie Dolomiti...ho voglia di neve, di cieli blu col sole che scintilla creando ombre azzurre e rosa...ma sono comunque contenta di essere qui...sono andata in quell'ammasso di roba che chiamo cantina, dopo la chiusura dell'ostello è divenuta un gioco ad incastro, e ho portato su tutte le mie scatole natalizie e...il fiorista sta per portarmi l'albero che ho scelto ieri...che non è bello come quello dell'anno scorso e, mi diceva lui, sarà sempre peggio perchè non ci sono operai per coltivarli e poi quest'anno con tutta sta pioggia non c'è stato modo neanche di prenderli...sì lo so che direte che ...non è ecologico un albero vero ma io non mi arrendo a quelli finti che: non profumano, sono il simulacro di quello che deve essere l'albero una propiziazione della futura primavera e poi, quelli belli costano l'ira di Dio...no mi piace quello vero! Le scatole piene di angeli sono lì in attesa...li riconterò ma mi sa che sono sui 150! Poi...farò il presepe in cucina come sempre, quest'anno mi sono trattenuta e ho comprato solo una nuova statuina, femminile, è una vecchia pastora con un agnellino nella gerla...questo per i "miei tratturi" niente nuove pecore, ne ho così tante che ci posso fare la transumanza! Anche le statuine sono lì che scalpitano perchè vogliono uscire dalla scatola che è un gioco ad incastro perchè continua ad essere quella di quando ero bambina ma, negli anni, si è riempita di sempre nuove cose...ma vi immaginate il "sogno Ruah" quest'altr anno a Natale! Allora sì che mi scatenerò! C'è pure un grande camino a cui appendere le calze...l'ho sognato tutta la vita...insomma a me il Natale piace un sacco, sogno che qualcuno mi chieda di creare un grande Presepe...chissà che un giorno non succeda! Ah nel "Sogno Ruah" ieri sono andata a vedere come stava con il fiume in piena e ci sono ancora due metri di argine per cui...sta bene, dicevo sono andata a vedere e ho scoperto vicino al "sogno cappelletta" una sorta di mini stalla...beh lì ci si può fare il presepe...che sballo! Carissimi, non so se a voi piace il Natale ma,credetemi, trasformarlo in un rito personale in cui ogni statuina messa con cura, ogni luce fissata con perizia è fatto con amore...fa bene al cuore. Non importa se siete soli, non importa se non avete una famiglia con cui spachettare regali...io non l'ho...decoro la casa, faccio l'albero e il Presepe per me, per il piacer di farlo, per incantarmi a guardare le luci, per tornare a casa nel buoi della notte e vedere attraverso la finestra le luci che lampeggiano accogliendomi...la solitidine non ha niente a che vedere con l'essere soli...coccolatevi, giocate da soli...e se siete in compagnia ancora meglio fatelo diventare un rito...una tavola può essere un luogo dove mangiare in un angolo o una mensa e prende un sapore di sacro tutto! Vogliatevi bene, godetevela, curatevi...fa stare bene dentro! Ciaoooo

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