domenica 10 aprile 2011

Il Gregoriano una delle vette dell'umanità

sono stata al concerto a Perugia legato alla mostra di pittura sacra diel padre di Giuliana di cui vi parlavo qualche post fa, bel concerto di due cori: uno polifonico "Il Coro Laurenziano" e uno di gregoriano dove canta Aldo marito di Giuliana tutti e due pellegrini di Francesco e già dell'Angelo, in anteprima questa estate senza carte ma con solo dei fogli delle mie descrizioni si sono fatti 3 tappe del nuovo cammino. Bravissimi tutti ma devo dire che, sarà perchè amo tantissimo il gregoriano, il piccolo coro di Treviso, sono in 9: "La parva schola gregoriana" mi è piaciuto moltissimo! Peccato che la gente applaudisse ogni pezzo, è una cosa che in generale non mi piace ma se poi si tratta di gregoriano...beh non ci sta proprio.
Io ho passato tempi della mia vita in cui i cd di gregoriano andavano per giorni a casa mia...mia mamma, a volte, non ne poteva più...mi svuota il cervello, è assolutamente meditativo, è oggettivo come una cattedrale gotica, come il ritmo degli archi di un chiostro romanico E' e basta...è un patrimonio immateriale dell'umanità (chissà se l'Unesco l'ha dichiarato tale?)...raccontavo ad uno dei coristi che quando per 4 mesi vissi in un monastero buddista in Inghilterra, di quelli più austeri dove la musica è considerata una distrazione, andavo in una radura nel bosco fuori dal recinto del monastero ad ascoltare i miei nastri e un giorno passò di lì l'abate, un simpatico americano e io me ne stavo sdraiata sull'erba ad ascoltare gregoriano, si mise a ridere e mi chiese: "Sono più bravi di noi?!" E io gli risposi: "Ah questo di certo sì..." E lui, andandosene disse: "Hai ragione!"
Ho sempre pensato che mi ricordi vite passate...mi risuona dentro come qualche cosa di mio, di lontano e conosciuto...beh io ci credo nella reincarnazione, anzi, ne sono sicura...e il medioevo è un mio tempo...vado a letto...ricordando...

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