giovedì 30 giugno 2011

la mia dolce Verna....



tutto è cominciato alla stazione di Arezzo, mentre aspettavo Marisa per andare in macchina alla Verna ho visto arrivare 3 pellegrini tedeschi un pò spersi...così li ho indirizzati alla corriera (in questi giorno c'è una corriera sostitutiva del trenino per Bibiena e all'edicola si può prendere il biglietto comulativo per le due corriere prima per Bibiena e poi per Chiusi della Verna) espletato il mio dovere pellegrino siamo partite, ad Arezzo era un caldo boia, lassù si stava benissimo!!
E lassù abbiamo incontrato Patrizia e il gruppo delle "tre dell'apocalisse" si è formato e abbiamo deciso le date per i cammini meditativi del prossimo anno...uno anche sul nuovo cammino! Poi vi diremo...
Mia dolce Verna, luogo magico e amato con tutti i tempi e in tutte le stagioni! E poi là c'è la mitica suor Priscilla, la vivace suor Angela il caro Guardiano, il simpatico maestro dei novizi...insomma, un luogo amico pieno di amici!
Eravamo lì da due minuti quando abbiamo conosciuto Silvia e Daniele, bolognesi I PRIMI PELLEGRINI IN BICICLETTA DI TUTTO IL CAMMINO FINO A MONTE SANT'ANGELO!
Ci siamo fatti tante feste e le foto insieme
AMICI LUNGO QUESTI 900 KM. ASPETTATELI STANNO ARRIVANDO!

Bello tutto lassù, la Messa, i canti e la processione delle 15, l'ora nona, che amo sempre tantissimo e che oggi ho gustato con gli occhi, le orecchie ed il cuore dei pellegrini tedeschi che nel frattempo erano arrivati....E' una cosa che mi porto dietro dal tempo in cui facevo la guida turistica sulle corriere in giro per l'Europa...guardo tutto con gli occhi di chi vede un luogo che amo per la prima volta e di cui sono orgogliosa, quasi fosse mio, quasi fosse una mia creatura... così guattavo la signora tedesca, guardavo le rocce, ascoltavo il gregoriano, ammiravo gli amati della Robbia con i suoi occhi le sue orecchie, attraverso di lei li vedevo per la prima volta anch'io....del resto è quello che Marisa ed io abbiamo fatto lungo tutto il nuovo cammino, quante volte ci siamo fermate per dire: "Guarda che bello, come piacerà ai pellegrini!...questa è proprio una bella tappa...pensa come saranno felici!!" E' la sindrome di "Quelli alle spalle" è camminare scrivendo una guida già sentendosi una scia dietro e immaginando le emozioni, le difficoltà, le leggerezze e le gioie...beh è un modo per godersi tutto all'ennesima potenza con mille occhi, mille orecchie, mille cuori...
ora sono di nuovo ad Assisi, fa caldo ed è umido, niente a che vedere con i muscosi boschi ed anfratti...ma non mi lamento, mica vivo alla periferia di una grande città!
Domani il mio "ostello itinerante" mi porterà ad incontrare un gruppo di Sondrio e domani l'altro un gruppo tedesco...l'ostello per ora non c'è, ci sono io che vengo invitata ad incarnarlo in giro, è già qualcosa poi l'ostello verrà...la "terrazza sul cielo" potrebbe avere qualche speranza...vedremo...se dovesse succedere avrò bisogno di tanto aiuto: muratori, idraulici, esperti in decespugliazione...insomma forte manodopera, pellegrini energetici...vedremo...ma io ci sogno già!

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