sabato 23 luglio 2011

tesori...perle...la grotta di Michele


mi sono commossa alla lacrime, ha ragione Gabriele, in quella grotta si piange ed è un pianto di gioia, di bellezza di liberazione...rivedere quel luogo, sentire le parole dell'amico Gabriele uomo dal cuore grande, e di Enrico che con un entusiasmo che mai si placa fa cadere cascate di parole su chi lo segue nella visita delle grotte...ed è difficile ripetere sempre le stesse cose con entusiasmo e io lo so bene...beh vedere e sentire tutto questo accoppiato poi al Vangelo di domani e alle parole di Ermes Ronchi sempre tanto belle...mi ha fatto piangere tanto, con la nuova gattina pacificata e addormentata in braccio, in questo caldo pomeriggio d'estate...è vero, quello che ti fa provare gioia è di Dio...e io ho scritto queste guide nella gioia ed è un Tesoro che nessuno mi porterà mai via!
Ermes Ronchi ha citato una poesia di Jimenz, poeta tanto amato quando ero ragazzina, che non conoscevo, la sto cercando in internet , volevo regalarvela, pare che si intitoli "Tesoro di cielo" ma non la trovo...è stupenda! GRAZIEEEEEE !!!
e poi mi è venuto in mente ciò che Francesco disse dopo essere stato tutto un giorno in una grotta delle Carceri all'amico che lo attendeva fuori...."Ho trovato un tesoro...."
Grotte, tesori, perle....un mondo incantato di pura gioia!

«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

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