mercoledì 14 settembre 2011

la festa è il 17 settembre ma...

sembra che l'incontro miracoloso avvenisse il 14, oggi, il giorno dell'Esaltazione della Croce, e che poi la Chiesa dedicasse il giorno 17 alla Stimmate di Francesco. Episodio controverso, vero,?! Non vero?! Chissà! Di certo a due anni dal suo Transito, Francesco "va oltre"...l'Oriente forse chiamerebbe questo "Illuminazione". Nelle storie del Buddha a proposito della sua illuminazione si dice: "Oltre, andato oltre..." e tutte le sue angoscie, tristezze, dubbi che le incomprensioni, il sentirsi abbandonato e, forse, rigettato dai suoi, gli hanno messo in cuore e che tanto lo hanno fatto soffrire in questi suoi ultimi anni di vita terrena - molto di più dei tanti mali fisici - si sciolgono in quell'incontro con la Luce. Da lì in poi Francesco si muove molto più liberamente, si lascia andare, non è più così ferito dalle incomprensioni, anzi, vede tutto "dall'alto" forse come giochi di bambini...pare essere "più mansueto e arrendevole" ma forse si è solo "amorevolmente e con grande compassione, chiamato fuori dai giochi" il corpo è impedito ma l'anima si muove leggera e anche i suoi atti non sono più legati dai: "Cosa si penserà, che diranno, che devo fare?!"
Nei "santi del giorno" è scritto a proposito delle prime stimmate della storia della Chiesa, quelle di Francesco:
...un dottore della Chiesa, S. Francesco di Sales, nel suo “Trattato dell'amor di Dio” del 1616, metteva in relazione le stigmate del Santo d'Assisi con l'amore di compassione verso il Cristo crocifisso, affermando che quest’ultimo trasformò l’anima del Poverello in un “secondo crocifisso”. S. Giovanni della Croce aggiungeva che le stigmate sono la manifestazione, la conseguenza della ferita d'amore e che per renderle visibili occorresse un intervento soprannaturale.
Francesco era pieno d'Amore, traboccante d'Amore e questo segni esteriori sono, forse, solo l'aspetto visibile di questo suo voler "Tirar giù dalla croce il suo Amore" questo voler prendere su di sè tutta la sofferenza dell'"Oggetto d'Amore" come vorrebbe una mamma quando vede suo figlio soffrire, il segno della sua "maternità innamorata" ...sono mie deduzioni queste, mie interpretazioni, l'idea che me ne sono fatta...ieri , parlando con un caro Capuccino che mi diceva: "Mi piace come parli di Francesco e la passione che ci metti dentro." Io ho risposto: "Uno legge, magari legge tanto, entra in una storia e questa diviene parte dei suoi pensieri, della sua vita e, mettendo tutto insieme, per quello che è nella sua vita chi legge, si fa un'idea...forse non dotta, non teologica o storica, ma che diviene la somma di tutto ciò che ha letto filtrato attraverso la propria storia 800 anni dopo i fatti di cui si parla...una interpretazione come sono tutte le varie vite di Francesco, anche le più canoniche..." Non sapremo mai come Lui era veramente, ma possiamo "farcene un'idea" personale, oggi, in contesti completamente diversi e alla luce dei secoli passati che hanno lasciato scorie su scorie sulla storia originale, che hanno taciuto, nascosto o esaltato questo o quell'aspetto a discapito di altri; che, spesso, hanno ridotto un essere umano speciale ad un bamboccino patinato, tralasciando, volutamente, ciò che non si voleva sapere, ciò che non si capiva e, specialmente, tutte le contradizioni e incoerenze che tutti noi, inquanto esseri umani, abbiamo...e lui umano lo era pienamente! In tutto questo C'E' UNA VERITA' ED E' QUELLA CHE E' PER NOI QUELLA VITA SPECIALE, QUELLA CHE PARLA AL NOSTRO CUORE E INFLUENZA LA NOSTRA VITA, ora, in questo momento, in questo contesto storico così diverso e, in qualche modo, invece, molto simile...l' "oggettività" è solo nell'interpretazione non mentale ma del cuore che ha una diversa intelligenza molto più profonda e, forse, poco scientifica ma molto più "vera"...che è poi "l'intelligenza" che muoveva Francesco con le sue "illogicità" le sue "pazzie" Lui che...non voleva una Regola perchè gli era stato detto dal Cielo di essere un "Pazzo nel mondo"...un "Pazzo di Dio", un "Anarchico del Cielo" come tutti coloro che, in tutti i contesti sociali e religiosi, hanno seguito "altre leggi" non quelle del mondo o di qualsiasi società..le leggi di chi è "nel Mondo ma non del Mondo..."le leggi del cuore, appunto!
Buona festa sia oggi che il 17!

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