giovedì 16 agosto 2012

...parlando di nuovo di "quella guida"

che Dio-incidenza! Stavo proprio andando a sfogliare e non comperare quella guida e ho attraversato la strada e don Paolo Giulietti mi ha fatto passare...niente sorrisi, deve aver letto! Eh eh...così, ridendo, sono andata alla libreria LIF e ho sfogliato e ho scoperto che sono nominata ben due volte (deve essere per lavarsi la coscienza) nominata nella bibliografia e nei siti:

Angela Maria Seracchioli Di qui passò Francesco 350 chilometri a piedi fra La Verna Gubbio e Assisi fino a Rieti Terre di Mezzo Milano 2010 (euro 18)
Terza edizione (perdonati è uscita la 4a edizione e non si nomina che è uscita anche in tedesco in due edizioni....passi) del primo cammino francescano in Umbria, che ha riscosso molto sucesso (a sì?!) divenendo il principale punto di riferimento per i pellegrini di Assisi. (ma toh!)Contiene non solo carte e informazioni logistiche, ma un'ampia serie di citazioni e di riflessioni sulla figura di Francesco (a sì?! Ma non era una guida solo di trekking?) Un invito a camminare in tutti i sensi sui passi del Poverello.

www.diquipassofrancesco.it Sito ufficiale dell'itinerario tracciato (nota bene il tracciato) nel 2004 da Angela Maria Seracchioli e pubblicato da Terre di Mezzo (vedi sopra) in 16 tappe dalla Verna a Rieti, con segnavia gialli a forma di Tau (poi mi dovete spiegare perchè ci fate i vostri segnali sopra?!)
Nel sito (in cinque lingue) informazioni, ma anche materiale di approfondimento e forum di condivisione fra i pellegrini.
GRAZIE! qualche cosa di vero lo avete detto, ma allora, se è così, perchè E' così, PERCHE' FARE UN CAMMINO SUL CAMMINO E SCRIVERE UNA GUIDA CHE LO RICALCA IN GRAN PARTE E CHE CREA SOLO CONFUSIONE NELLA TESTA DEI PELLEGRINI?!?
Questa è una prova in più di quanto ho detto nel blog precedente sulla cosa...SE VERAMENTE VI IMPORTASSE DEI PELLEGRINI, SE VERAMENTE FOSTE AL LORO SERVIZIO, SE VERAMENTE VI IMPORTASSE DELLA SPIRITUALITA' DI FRANCESCO E DELLA CONOSCENZA DELLA STESSA NON CREERESTE TUTTO STO CASINO!!
Voi non li incontrate i pellegrini, io sì e sono scandalizzati dalla cosa, sono disgustati da tutti questi giochini ancor prima di incontrarmi e poi me lo raccontano, mi raccontano dei segnali cancellati, di alcuni luoghi di accoglienza che fanno differenza da pellegrino a pellegrino a secondo di che cammino sta facendo, del marasma di segnali....e in questo mi rivolgo anche ai Vescovi dell'Umbria, al vescovo di Assisi che all'Ostello a Cena c'è venuto con tanti pellegrini, a gli ordini francescani...

A nessuno di voi importa un fico secco dei pellegrini! Nella prefazione del Vescovo di Assisi c'è scritto che "i pellegrini di Francesco sono ancora un numero esiguo" pure male informato...10500 credenziali spedite dal giugno 2006, il che vuole dire che per i due anni precedenti non li abbiamo contati, + tutti quelli che incontro che hanno fatto il cammino con la mia guida in mano senza credenziale, non sono un numero esiguo e ha sbaragliato in numeri della Francigena vera!
Sull' "itinerario tracciato nel 2004 da Angela Maria Seracchioli..." così scrivete e così E' e allora perchè, se non per soldi e potere, potere effimero e che crea scandalo nella mente e nel cuore dei pellegrini, e soldi che appena finiti non faranno più andare avanti niente, avete "creato" sul già creato e avete "scritto" sul già scritto?!?
NO, NON CI SI LAVA LA COSCIENZA O CI SI PARA I FIANCHI LEGALMENTE CON QUELLE DUE CITAZIONI! ESSE VI ACCUSANO PIU' DI TUTTO L'AMBARADAN CHE AVETE COMBINATO...raccontano della vostra malafede DEL VOSTRO NON PENSARE AL BENE COMUNE DEL TERRITORIO, SE NON VOGLIAMO PARLARE DI SPIRITUALITA'...perchè se veramente vi importassero i pellegrini, se veramente vi importasse la conscenza del territorio e il relativo riscontro economico, non creereste confusione, sareste saltati sul "Carro" di una piccola guida, di un percorso tracciato da una da nulla come sono io, che nulla ha chiesto e che ha fatto un regalo a voi e al territorio e, così facendo, avreste favorito i pellegrini, il territorio, le ospitalità e prima di tutto l'anima dei pellegrini.
IL BEATO EGIDIO COMPAGNO DI FRANCESCO NEI SUOI DETTI DICEVA:

"BO, BO, BO MOLTO DICO E POCO FO"
e poche righe più in giù (pag. 95)

"QUANTO UNO PIU' SI RALLEGRA DEL BENE CHE IL SIGNORE FA AL SUO PROSSIMO, TANTO PIU' QUEL BENE DIVENTA SUO, PURCHE' SAPPIA FARLO PRODURRE E FRUTTARE, E SAPPIA CUSTODIRLO. PERCHE' IL BENE NON è DELL'UOMO, MA DI DIO."
voi lo fate produrre, fruttare e lo sapete custodire?

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