sabato 20 ottobre 2012

grotte...inizio e fine








forse vi sembrerà strano che cominci dalla fine, dalla grotta della Sainte Baume ma è un inizio e una fine...l'altra sera guardavo "Porta a porta" sulla grotta di Lourdes e sono ritornata alla mia partenza per Santiago10 anni fa fra 9 giorni, mi fermai per qualche ora a Lourdes dove non ero mai andata, non vi erano ammalati, poca gente e una messa molto semplice nella grotta. Vi entrai e mi benedissi da sola con l'acqua, prima c'era stata la grotta di Milarepa ai piedi del Kailash in Tibet…e il dono del monaco, l’ametista che, da allora, nel 1999 mi balonzola al collo…Grotte, uteri della Terra, antri in cui sentirsi a casa. Monte Sant’Angelo, un arrivo splendido. La Sainte Baume, altro arrivo in una grotta che stilla acqua ma così diverso dal primo. La grotta di Michele in cui ritorno bambina e sdondolo le gambe seduta sulla panca, dove non penso a nulla e sto lì; età 5 anni. La Sainte Baume grotta dell’amore maturo, pieno, intero, totale dove mi sono sentita grata per l’amore, quello dato e quello ricevuto, dove la Maddalena è l’Amore in tutte le sue sfaccettature, dove l’Amore mi è parso l’unico senso della vita. Fuori dalla grotta una rosa colore delle roselline che portavo agli orecchi: orecchini a rosa rossa per Gerusalemme, all’ultimo momento prima di partire la scelta di quegli orecchini rosa per il cammino della Maddalena e mi sono commossa per quella rosa che mi aspettava lì (ogni mio cammino è segnato da degli orecchini: turchesi tibetane per Santiago, luna e stella d’argento per Monte Sant’Angelo, altri tibetani per Francesco…) rose rosse e rose rosa per Gesù e Maddalena…


Ho trovato in youtube questo video che ho aggiunto alle mie foto, è più ricco e c’è il sole. Noi ci siamo salite in nebbie intime e misteriose, Mirella presa dalla foresta magica e muscosa, io dal mio vuoto indefinibile come i contorni sfumati dalle nubi, presa dalle rocce oltre la grotta, lassù in alto dove la cappellina del Saint Pilon ricorda il luogo dove gli angeli per 7 volte al giorno la portavano ad alimentarsi del canto dei cori angelici…Il vento soffiava, la nebbia ci avvolgeva e ricordi delle mie rocce dolomitiche facevano ressa. Lassù, all’interno della misera cappelluccia, quella scritta “Merci M.M.” Sì mi sono commossa per quella scritta su una porticina sgangherata, qualcuno l’aveva scritto per me con un po’ di vernice perché oltre a grazie non riuscivo a pensare a niente. Grotte in cui sentirsi a casa, l’utero di Madre Terra per rinascere uscendo…di più non so, se è vero che quando si…”torna a casa” si passa per un tunnel quel passaggio sarà già casa e da lì uscirò nella luce, come sempre in un inizio e in una fine...di più non so

1 commento:

paolo73 ha detto...

Bentornata e ben ritrovata! Mi fa piacere sentire che stai bene, percepire quella stanchezza bella, che fa gustare le cose.. Leggendo l'avviso sull'incontro di Milano per un attimo mi son detto "non me lo perdo, è anche dalle mie parti"; poi ho realizzato che sarà di giovedì, e ahimè quello è l'unico giorno in cui finisco di lavorare tardi..mi sa che dovrò accontentarmi della sintesi on line! Ciao!!
Paolo