mercoledì 21 novembre 2012

Maria bambina al Tempio


...il vicino che va al lavoro, sono le 7.30, la gatta che mi ronfa addosso e quando mi vede sveglia reclama la pappa per tutto il suo clan, un bel caffelatte...e internet con la prima sigaretta; cronaca di un ordinario risveglio. Apro "i santi del giorno" e la mente corre subito a De Andrè e al suo stupendo album "La Buona Novella"...giorni in cui la testa e il cuore sono impegnati, impregnati di donne lontane, quelle della Palestina, della Samaria, della Giudea...Jean Yves Leloup, in un suo spledido youtube, dice quello che ho sempre notato ovvero che è alle donne che Gesù affida il suo messaggio più profondo e intimo...Leloup parla dell'intuizione, della contemplazione, dell'accoglienza, dell'amore gratuito che sono più naturali per le donne, parla di come riscoprire in sé il femminile che si sia donne o uomini...
E allora oggi penso a quella bimba, a tutti i bambini che tante volte non ascoltiamo e, haimé, riempiamo di nozioni anche su Dio quando loro sanno ancora molto di più e noi, rimpilzandoli di quello che non sappiamo più ma che abbiamo ben costruito in idee, "uccidiamo" sovracaricandoli di tutto ciò che non E' e la bellezza fugge...io ricordo alcune mie intuizioni di allora...è per questo che ascolto i bambini, specialmente quelli piccolissimi che hanno appreso a parlare da poco, sanno tanto!

La memoria odierna della Presentazione della Beata Vergine Maria ha un'importanza notevole, non solo perchè in essa vien commemorato uno dei misteri della vita di Colei che Dio ha scelto come Madre del Suo Figlio e come Madre della Chiesa, nè soltanto perchè in questa 'presentazione' di Maria vien richiamata la 'presentazione' al Padre celeste di Cristo e, anzi, di tutti i cristiani, ma anche perchè essa costituisce un gesto concreto di ecumenismo, di dialogo con i nostri fratelli dell'Oriente. Questo emerge con chiarezza sia dalla nota di commento degli estensori del nuovo calendario sia dalla nota della Liturgia delle Ore, che dice: 'In questo giorno della dedicazione (543) della chiesa di S. Maria Nuova, costruita presso il tempio di Gerusalemme, celebriamo insieme ai cristiani d'oriente quella 'dedicazione' che Maria fece a Dio di se stessa fin dall'infanzia, mossa dallo Spirito Santo, della cui grazia era stata ricolma nella sua immacolata concezione'. Il fatto della presentazione di Maria al tempio, com'è, noto, non è narrato in nessun passo dei testi sacri, mentre viene proposto con abbondanza di particolari dagli apocrifi, cioè da quegli scritti molto antichi e per tanti aspetti analoghi ai libri della Bibbia, che tuttavia sempre la Chiesa ha rifiutato di considerare come ispirati da Dio e quindi come Sacra Scrittura. Or secondo tali apocrifi, la presentazione di Maria al tempio non avvenne senza pompa: sia nel momento della sua offerta che durante la permanenza nel tempio si verificarono alcuni fatti prodigiosi: Maria, secondo la promessa fatta dai suoi genitori, fu condotta nel tempio a tre anni, accompagnata da un gran numero di fanciulle ebree che tenevano delle torce accese, col concorso delle autorità gerosolimitane e tra il canto degli angeli. Per salire al tempio vi erano quindici gradini, che Maria salì da sola, benchè tanto piccola. Gli apocrifi dicono ancora che Maria nel tempio si alimentava con un cibo straordinario recatole direttamente dagli Angeli e che ella non risiedeva con le altre bambine ma addirittura nel 'Sancta Sanctorum' (che veniva invece "visitato" una sola volta all'anno dal solo Sommo Sacerdote).
La realtà della presentazione di Maria dovette essere molto più modesta e insieme più gloriosa. Fu infatti anche attraverso questo servizio al Signore nel tempio, che Maria preparò il suo corpo, ma soprattutto la sua anima, ad accogliere il Figlio di Dio, attuando in se stessa la parola di Cristo: 'Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano'.
Autore: Piero Bargellini



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