venerdì 12 luglio 2013

Ma quanti sono i cammini in nome di Francesco?!?

Oramai la sapete tutti la storia mia...che noia riraccontarla! Era la primavera del 2003, reduce dal Cammino di Santiago nel novembre del 2002 pensai di ringraziare "L'amico Francesco" che aveva camminato con me in Spagna camminando nei suoi luoghi scoperti scartabellando le "Fonti Francescane", partendo da La Verna, così, da sola, con una sola carta stradale dell'Umbria...poi l'incontro per Dio-incidenza con Terre di Mezzo e l'inizio di un progetto più grande di me...e il 30 maggio 2004 usciva "Di qui passò Francesco"...il resto è storia fino ad oggi e poi andrà oltre: 5 edizioni italiane della guida, 3 in tedesco e 1 in inglese. 12.305 credenziali spedite dal giugno 2006 (ma i pellegrini sono molti di più). L'ostello della "Perfetta Letizia" per 5 anni, l'impegno mio costante e quotidiano e quello di tanti altri, oggi Daniele e 3 amici sono sul cammino armati di pennello e vernice...
NON C'ERA NULLA PRIMA DELLA MIA GUIDA, NON ESISTEVA UN "CAMMINO FRANCESCANO" C'ERA SOLO, PRATICAMENTE SULLA CARTA E BASTA VISTO CHE MANCAVANO SEGNALI E IL SENTIERO ERA INNERBATO IL "CAMMINO DELLA PACE GUBBIO-ASSISI" E, NELL'AUTUNNO 2003 L'APT DI RIETI STAVA PREPARANDO IL SUO "CAMMINO DI FRANCESCO" IL CIRCUITO DEI SANTUARI DELLA VALLE REATINA...
A NESSUNO INTERESSAVA UN CAMMINO FRANCESCANO SE NON A COLORO CHE TUTTI GLI ANNI ORGANIZZAVANO LA "MARCIA FRANCESCANA" DEL PERDONO D'ASSISI, PERCORSI TUTTI GLI ANNI DIVERSI, IN GRUPPO, SENZA UN TRACCIATO PERMANENTE...UNA BELLISSIMA STORIA EPISODICA MA NON UN CAMMINO.

Perchè per la milionesima volta racconto tutto ciò?! 

1 Perchè la massa di Cammini sul "mio" che è l'originale crea solo casino nella testa dei pellegrini, di coloro che magari aprendo internet vanno cercando un percorso e, dopo poco, non ci capiscono più nulla, specialmente gli stranieri che poi mi scrivono chiedendo spiegazioni.

2 Perchè per l'ennesima volta voglio denunciare come tutto ciò danneggi soltanto i territori attraversati dal Cammino perchè quando uno si spazientisce e, non capendoci più nulla, desiste dal cercare nel web...è un pellegrino di meno...

3 Perchè questo è un "male tutto italiano" dove per: potere e denaro ognuno deve fare la sua cosina io la chiamo "pisciatina" come un cagnetto che passa sulle tracce olfattive dei cani che l'hanno preceduto alzando la gamba per nascondere la traccia del concorrente e dire "questo è il mio territorio mica il tuo!" Ma almeno i cagnetti lo fanno per..."Amore"!.

4 Perchè questo cammino che va alla grande (i pellegrini poi non sono scemi e "sgamano le manovre da soldi e basta" ) ma che potrebbe essere "Il Cammino di Santiago in Italia", come molti lo definiscono, se solo noi ragionassimo come gli spagnoli che fanno gruppo attorno alla loro "grande fonte di reddito"

5 Perchè sono stufa di sentirmi direle battute buonistiche e "così cristiano-fesse" del "MA PERCHE' NON COLLABORATE FRA DI VOI? Come se fosse possibile collaborare con chi sa benissimo tutta la storia ma fa finta di non saperla e, bene che vada, "crea" meglio dire "copia" il "suo cammino", oppure "ancor meglio" va a cancellare i segnali degli altri...specialmente le frecce gialle e i Tau gialli che sono una spina nel fianco, sono la prova in vernice che loro non hanno inventato niente che non fosse stato già inventato e da mo!

6 Perchè trovo demenziale che il CAI preso dalla sua ben nota presunzione, vada a cancellare frecce per poi non segnare appropriatamente i sentieri...Ieri sera se ne parlava con Simone appena tornato dal suo "Cammino di San Benedetto" dopo giorni di ricerche per migliorare il percorso, incontri e vestiti rovinati dalla vernice gialla. Lui mi diceva: "Al CAI che storceva il naso per i miei segnali ho detto: "Benissimo, fateli voi i segnali, se mi garantite che andrete a segnare 300 km. di percorso e che terrete i segnali sempre freschi io sono contento...fate voi!" E...il Cai ha taciuto perchè non lo faranno mai!

7 Perchè sono stata la prima a dire: "Questo cammino porterà denaro ai vari luoghi attraversati, porterà occupazione, porterà conoscenza e ci sarà un turismo di ritorno..." L'ho sempre detto a tutti citando come il Cammino di Santiago abbia risolto il problema di regioni con..."le ragnatele in bocca"...ma questo è l'effetto collaterale e NON SI PUO' INIZIARE DA QUESTO IN MANIERA BECERA facendo la "propria pisciatina" (questo è il modo migliore per fare capire al mondo che lo si fa per il denaro che ci si metterà in tasca e basta per poi abbandonare Cammino e pellegrini una volta ottenuto il finanziamento...questo è storia!)

E ALLORA, LEGGETEVI QUANTO SOTTO...E' IL COSI' DETTO "CAMMINO NUMERO 8"

PERCHE' NEGLI ANNI E CON LA PRETESA DI ESSERE IL SOLO, UNICO CAMMINO DI FRANCESCO SONO NATI:

1  2004 "Di qui passò Francesco" 
2 2005 "Cammino di Francesco" circuito reatino
3 2006 " ....." non ricordo il nome è quello inventato dal sacro Convento marcato dalle frecce con il "Tau grigio e ciabattine"
4 2007 "Cammino di Assisi" (che si definisce il primo e solo cammino di Francesco e sbandiera pure un inesistente gemellaggio con Compostela) da Dovadola ad Assisi e il suo "inventore che non mi ha mai voluto incontrare e lo evita accuratamente quando poteva accadere per poi, spesso, cancellare pure le frecce gialle sovrapponendo le sue verdi.
5 2009 (il più divertente con pure il copyright "Il girotondo di San Francesco")
6 2009/2010 "La Francigena di San Francesco" ribattezzata, per ragioni di interrogazione parlamentare al parlamento europeo che ha sganciato i dindi e si è poi accorto dell'assurdità di sto nome...o che aveva dato i soldi alla Francigena sbagliata: "La Via di Francesco" ...con tutto quello che c'è sotto questo nome e che non ho voglia di raccontare nuovamente.(2012 uscita della guida "La Via di Francesco" per le Edizioni Paoline che è un flop a detta dei librai)
7 2012 "Le celle di San Francesco" questo almeno fa da La Verna ad Assisi via Arezzo, Cortona e Perugia (conosco la serietà di chi l'ha tracciato...però non abbastanza serio da voler collaborare veramente...e li cascano gli asini..anzi i cagnetti e le pisciatine)
8 2013, ora...quanto sotto chiamato "I cammini di san Francesco" (con questo plurale incomprensibile forse Maiestatis?!)
E altri vari che ora mi sfuggono

con Simone si diceva:
"Noi abbiamo portato persone, pellegrini di tutto il mondo, (INCISO: OGGI SPEDISCO LA PRIMA CREDENZIALE IN AFRICA, IN SUDAFRICA, MI MANCAVA SOLO QUEL CONTINENTE!)  dove non sarebbero mai andate, ne beneficiano tutti, non pretendiamo un GRAZIE ma, almeno, lasciateci continuare a farlo senza danneggiare l'arduo lavoro e danneggiare voi stessi!"
Sul Cammino di san Benedetto paiono capirlo...NEI LUOGHI DI FRANCESCO NO...ora poi che usano come "Testimonial" come se fosse una velina,e in modo strumentale e assai irrispettoso Papa Francesco, ancora di più!!

Che pena!!!
(smetto qui..devo andare a spedire le 20 credenziali di oggi, questi sono i numeri di tutti i santi giorni, e dietro ogni credenziale spedita ci sono: 2 o 3 scambi di emails, telefonate, emails lunghissimi pieni di consigli...) io continuo il mio lavoro, i pellegrini continuano a camminare, le frecce continuano ad essere dipinte e poi cancellate...e tanta energia viene sprecata...
CHE PENA!!!

Presentato il progetto sui “Cammini di San Francesco”
Tricca "I cammini possono costituire da un lato un proposta in grado di affermarsi in un mercato turistico sempre più esigente"
http://www.saturnonotizie.it/images/news/d239edd122a81872adb93679339e4df8.jpgSono molti i territori dell'Italia centrale che testimoniano la vita e la predicazione di san Francesco d'Assisi. Si tratta di luoghi dal profondo respiro spirituale, dove la bellezza naturalistica si unisce a quella storico-artistica e che nel corso degli anni hanno visto nascere degli itinerari, che li uniscono e collegano. Un percorso che idealmente si snoda lungo quattrocento chilometri toccando La Verna e Roma, Gubbio, Assisi e Rieti, e che, seguendo l'esperienza del cammino di Santiago de Compostela, può costituire une vero e proprio percorso di fede. (nota mia: ma va!!) 
Con l'intento di federare i numerosi itinerari già esistenti legati alla figura di san Francesco e sviluppare nuovi tratti di percorso è stata costituita l'Associazione "I Cammini di Francesco". In Provincia di Arezzo, vi aderiscono la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, la Camera di Commercio e otto Comuni (Anghiari, Caprese Michelangelo, Chiusi della Verna, Cortona, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Subbiano). Vista l'importanza sia dal punto di vista religioso che per le implicazioni economiche, verrà chiesta la certificazione di "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa". (nota mia: Lo sa il vescovo di Arezzo che l'Opera Romana Pellegrinaggi assieme alla Regione Umbria e la Regione Lazio dicono di voler fare la stessa cosa...dopo aver "ciucciato i dindi" alla Comunità Europea?! Qualcuno lo informi che si sta mettendo in lizza con il Vaticano! Ma forse bisogna solo aspettare due cariche di stesso segno si annullano!)
A sottolineare l'importanza in ambito economico del progetto, c'è anche la ricerca realizzata lo scorso anno da Unioncamere-Isnart, che evidenziava come l'interesse per le mete religiose stia crescendo in maniera esponenziale con un trend previsionale di crescita del 25% da parte dei tour operator per le maggiori destinazioni religiose italiane: si tratta per il nostro paese di un settore che vale 4,5 miliardi di euro con 40 milioni di pellegrini in arrivo e più di 20 milioni di pernottamenti. (nota mia: vale miliardi vero?!...solo quello! Ma poi questi soldi in tasca di chi finiscono?)
"I 'cammini' – spiega il presidente della Camera di Commercio della Provincia di Arezzo Giovanni Tricca - possono costituire da un lato un proposta in grado di affermarsi in un mercato turistico sempre più esigente, dall'altro sono in grado di stimolare spirito imprenditoriale e di portare centinaia di migliaia di persone a contatto con territori dove artigianato artistico, produzioni manifatturiere di alto pregio e servizi di elevata qualità, costituiscono un vero e proprio valore aggiunto socio-culturale oltre che economico".
"Credo che valga la pena valorizzare un percorso sul quale primo pellegrino s'è già messo Papa Francesco – afferma l'arcivescovo Riccardo Fontana, Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro -. A casa nostra i luoghi francescani sono così tanti che ci puoi fare un Rosario".
Nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato proiettato un video sui Cammini di San Francesco prodotto da TSD, l'emittente della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e realizzato dal regista Francesco Faralli. La stessa emittente sarà a disposizione per la realizzazione di ulteriori prodotti multimediali legati ai "Cammini di Francesco".
(nota mia: e che se ne fanno i pellegrini dei "prodotti multimediali" se i sentieri poi non li cura nessuno?!) 



2 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Edoardo Frassetto ha detto...

ciao Angela! Sono d'accordo con te. Una vicenda proprio italiana. Anche quando ho fatto io il cammino con la tua guida, mi sono accorto che c'erano altri segni lungo la strada. A lungo andare veramente si crea confusione, addirittura una concorrenza che non serve a niente e a nessuno. Non era più logica una collaborazione per un unico "cammino di San Francesco"?